
La balbuzie
NON SOLO PAROLE.
– Cosa è?
“ La balbuzie, detta anche balbettamento, dislasia, disfemia, diastria funzionale è un disturbo del linguaggio caratterizzato dalla fluenza interrotta e da involontarie ripetizioni e prolungamenti dei suoni, sillabe, parole, o frasi, con frequenti pause e blocchi in cui la persona non è in grado di esprimere verbalmente, in modo continuo, un pensiero o un concetto, nonostante lo abbia già formulato mentalmente. “
Wikipedia
In poche parole, la persona che balbetta sa perfettamente quello che vuole e deve dire, ma non riesce a esprimerlo in modo fluente. |
La persona che balbetta mentre si esprime, ripete sillabe e parole, prolunga i suoni, si blocca.

- Le ripetizioni : Sono tipiche dei bambini che iniziano a balbettare, ripetono suoni e o una parte della parola. Es.: Mamamamma.
- I prolungamenti: Anche i prolungamenti sono tipici dei bambini che iniziano a balbettare, consistono nel prolungamento del suono, all’inizio e/o in mezzo alla parola. Es.: Mmmmmmammmmmma.
- I blocchi: Sono cessazioni dei suoni e del flusso dell’aria, blocco della lingua e delle labbra. Si sviluppano più tardi rispettoalle ripetizioni e ai prolungamenti, sono associate a tensioni muscolari e sforzo nel parlare.
– Cause della balbuzie.
Sulla causa non c’è chiarezza ne’ unanimità di vedute, alcuni ipotizzano traumi e malattie, mentre una ragione ben precisa sembra non esserci nella quasi totalità dei casi. (Nel mio sicuramente)
– Conseguenze.
Sono invece molto chiare le conseguenze:
- Scarsa autostima;
- Disagio;
- Sensazione di inadeguatezza;
- Vergogna;
Quindi la balbuzie coinvolge la persona a livello Corporeo e a livello psicologico e anche a livello affettivo e relazionale.
Il ricercatore joseph Sheenan paragona la balbuzie a un iceberg, del quale il balbettare (il comportamento della persona che balbetta) , è solo la parte visibile dell’iceberg. La scarsa autostima, il senso di imbarazzo, il senso di inadeguatezza, la vergogna, sono la parte più consistente e nascosta che non appare con evidenza in superficie. |

Da persona che balbettAVA posso dire che la balbuzie si nutre di mancanza di autostima, di vergogna, di disagio, di senso di inadeguatezza, e più balbetti e più le provi, più le provi e più balbetti, come un serpente che si mangia la coda, un giro senza fine sempre uguale a se stesso. L’unica soluzione possibile e rompere il cerchio, ma di questo parleremo più tardi.
– La balbuzie è accompagnata da problemi fisici e di respirazione.
I problemi di respirazione sono provocati da spasmi muscolari, clonici, tonici o insieme clonici e tonici che impediscono la giusta respirazione e il fluire dell’aria. Questi spasmi sono i responsabili, del blocco del parlare, della ripetizione dei vocaboli e dei movimenti convulsivi che accompagnano la balbuzie.
- Spasmi Clonici: Sono spasmi involontari brevi e intermittenti della muscolatura;
- Spasmi Tonici: Sono spasmi più più lunghi e intensi della muscolatura;
- Spasmi Clonici/tonici:Sono un insieme dei primi due.
La persona che balbetta vive un malessere sia esteriore che interiore. La laringe si blocca e impedisce il normale flusso dell’aria, il corpo fa dei movimenti involontari del corpo, respira in modo irregolare, l’aria sembra finire troppo presto per riuscire a far uscire le parole dalla bocca. Il blocco non è solo nella parola ma anche corporeo. |
– Tipi di balbuzie.

Sono state individuati due tipi di balbuzie, legate all’insorgere e all’età della persona che balbetta.
- Balbuzie primaria o evolutiva;
- Balbuzie secondaria.
- La balbuzie primaria o evolutiva è la balbuzie dei bambini e tende, in condizioni ambientali favorevoli, a risolversi nel tempo, è caratterizzata dalla non consapevolezza del disturbo.
- La balbuzie secondaria è la balbuzie tipica degli adulti in fase avanzata e cronica, è caratterizzata dalla consapevolezza del disturbo che ne coinvolge la sfera emotiva con conseguenti paura,ansia, frustrazione, senso di inferiorità, e fisica con accelerazioni cardiache, sudorazione, apnea, irrigidimenti muscolari.
Forme della balbuzie:
- Balbuzie Clonica: Caratterizzata dalla ripetizione, all’inizio o durante una frase, di una sillaba o di una parola;
- Balbuzie Tonica: Caratterizzata da uno stato di tensione che riguarda sia il parlato che la gestualità con blocco iniziale della parola, fonema o sillaba e prolungamento del suono.
- Balbuzie Mista: Un misto delle due precedenti.
- Balbuzie Palilaica: Provoca la ripetizione spasmodica di una sillaba.
- Balbuzie Latente: Balbuzie per paura di balbettare. Si hanno minime alterazioni del parlato non percepibili dagli ascoltatori.
– Si balbetta di più quando:

- Si parla al telefono;
- Parlando con persone che si ritiene siano importanti;
- Quando si ripete un messaggio o si deve relazionare;
- Quando ci si presenta;
- Quando si prova a nascondere la balbuzie;
- Parlando davanti a molte persone;
- Quando si pensa che si comincerà a balbettare.
Questa è una panoramica molto schematica della balbuzie ed è quello che non percepisce chi ascolta una persona che balbetta.
In Italia Balbetta l’1% della popolazione e nella storia grandi uomini e grandi oratori hanno mosso grandi masse di persone e hanno cambiato il corso della storia.
La bella notizia è che la balbuzie, però si può domare, come un animale selvaggio che è sempre pronto ad attaccare nel momento che decide lui, ma il domatore sa come tenerla tranquilla.
Io ho trovato il modo di farlo con la PNL e con tecniche energetiche come il tapping, tecniche molto semplici da eseguire ma portentose nei risultati.Te ne parlerò più avanti
Continua a leggere gli articoli che pubblico e iniziamo il viaggio.
Ubaldo